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Torta paesana

... o torta di pane o torta nera che dir si voglia!
Questo è un dolce tipico della mia zona, ma credo si trovi in numerose varianti in tutta la regione. Viene chiamata da noi "torta paesana" perchè tipicamente veniva preparata dalle donne per il giorno della festa del patrono del proprio paese. E' una torta povera, che si fa con il pane raffermo avanzato dai giorni precedenti. Non pretendo assolutamente di dire che la mia versione è la migliore, o quella originale... è un tentativo ridicolo quello di affermare qualcosa del genere per quelle ricette così tipiche e tradizionali che sono rpesenti nel territorio da centinaia di anni in mille varianti diverse, ogni famiglia ha il suo segreto e la sua tradizione... io vi presento quella che faceva la mia bisnonna e che adesso fa mia madre! Ovviamente loro mettono gli ingredienti "a occhio", ma questa volta ho aiutato mia madre a pesare tutto per poter dare una ricetta con dosi ben precise!



ingredienti:
300 gr pane raffermo (io uso tipo francesine o ciabatta, comunque di grano tenero)
120 gr zucchero semolato
200 gr amaretti secchi
1 litro di latte
250 gr di uvetta sultanina ammollata in acqua tiepida e strizzata
40 gr pinoli
40 gr burro fuso
1 bicchierino di cognac
125 ml di caffè espresso forte e non zuccherato
70 gr cacao amaro in polvere
200 gr cioccolato fondente in gocce o sminuzzato grossolanamente
1 uovo intero sbattuto

preparazione:
La preparazione di questa torta richiede un riposo degli ingredienti prima della lavorazione e una cottura abbastanza lunga, quindi consiglio di prepararla sempre un giorno prima! Per prima cosa prendete il pane raffermo e fatelo a pezzi grossolani con le mani, ponetelo in un recipente capiente insieme allo zucchero e agli amaretti, anch'essi sbriciolati grossolanamente schiacciandolo tra le mani e unite il latte. Con un cucchiaio mescolate bene il tutto e schicciate il pane per fare assorbire il latte e assicurarsi che tutto il composto sia bene inzuppato nel liquido. Coprire e lasciare a temperatura ambiente a riposare per almeno 4 ore. Volendo, si può preparare la sera e lasciare tutta la notte a riposo per procedere con la cottura della torta il mattino successivo.
Dopo il riposo, il composto sarà molto morbido e si potrà facilmente passarlo, usando un passaverdure con il setaccio a maglie larghe. Raccogliete tutto il composto (in effetti a questo punto non avrà un bell'aspetto... ma abbiate fede, migliorerà!!!) in un recipiente capiente, aggiungete l'uvetta ben sciacquata e strizzata, i pinoli, il burro fuso, il cognac, il caffè, il cacao amaro, il cioccolato fondente e  l'uovo sbattuto. Mescolate tutto per bene, poi prendete una tortiera piuttosto capiente (la mia è da 30 cm), imburratela e infarinatela e travasate l'impasto nella tortiera livellandola con un cucchiaio.
Mettete la torta nel forno preriscaldato a 160°C e ventilato e cuocetela per almeno 90 minuti. Trascorsi i 90 minuti, pungetela al centro con uno stecco di legno: se esce pulito, è cotta altrimenti proseguite la cottura e controllatela ogni 15-20 minuti. La cottura dipende da quanto è stato assorbito il latte dal pane e dal tipo di pane usato, quindi potrebbero volerci anche un paio d'ore! Spegnete quindi il forno e lasciate la torta dentro finchè non si sarà raffredato. Si conserva per diversi giorni in frigorifero (sempre se dura... a casa mia in due giorni restano solo le briciole!!), ma va mangiata a temperatura ambiente.

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